Ultimo torna a parlare della sfuriarta a Sanremo 2019

Sanremo

Ultimo torna a parlare della sfuriata a Sanremo 2019

Vincenzo Chianese | 23 Gennaio 2023

Sanremo 2023

Ultimo torna a parlare della sfuriata a Sanremo 2019 avvenuta contro i giornalisti in sala stampa: le sue dichiarazioni.

Le parole di Ultimo

Quest’anno a tornare a Sanremo dopo 4 anni di assenza è Ultimo. Il cantautore nel corso della kermesse musicale presenterà il brano Alba, che anticipa l’omonimo album di inediti, in uscita il 17 febbraio. In molti tuttavia ricordano perfettamente l’ultima partecipazione del cantante al Festival della canzone italiana. Quell’anno a trionfare fu Mahmood con Soldi, mentre l’artista romano si classificò al secondo posto. Dopo la finale però Niccolò Moriconi fece una vera e propria sfuriata in sala stampa contro i giornalisti, rifiutandosi per di più di farsi fotografare col vincitore e con i terzi classificati.

In queste ore così Ultimo ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere della Sera e nel corso della chiacchierata è tornato a parlare proprio di quanto accaduto a Sanremo 2019. In merito il cantautore ha così affermato:

“Torno al Festival con consapevolezza e con voglia. La mia è stata una scelta istintiva ma allo stesso tempo hanno influito anche i ragionamenti sull’età, sui 26 anni: non è che se fai gli stadi devi dimenticarti certe cose. Sono proprio partito da quel palco e voglio chiudere il cerchio con Sanremo in modo diverso. Spero che il mio ritorno sia la risposta più chiara che possa dare. Non ho chiesto scusa in maniera diretta, perché non sono né pentito né fiero. Ho accettato ciò che ho fatto nel bene e nel male perché mi ha portato qui oggi. Ci sono dovuto passare attraverso e ne sono uscito cambiato”.

Ma non solo. Ultimo ha anche parlato in anteprima di Alba, il brano che presenterà a Sanremo 2023, affermando:

“Per me ‘Alba’ rappresenta una crescita artistica, che non vuol dire fare meglio o peggio, ma un cambiamento. È una visione introspettiva che si rispecchia nella presenza del battito del mio cuore usato come una batteria. E un dialogo con me stesso che tende ad aprirsi verso un nuovo inizio che è appunto rappresentato dall’alba. Mi faccio domande quasi primordiali sull’essere umano, che succederebbe se fossimo in un certo modo o in altro, per poi arrivare al momento della disillusione”.