Alberto Armatre Novella 2000 n. 38 2020

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Alberto Armatore: Instagram contro Tik Tok, arrivano i Reel

Redazione | 9 Settembre 2020

L’Educatore Influencer Alberto Armatore ci spiega cosa sono i Reel, la funzione lanciata da Instagram per fare le scarpe a […]

L’Educatore Influencer Alberto Armatore ci spiega cosa sono i Reel, la funzione lanciata da Instagram per fare le scarpe a Tik Tok.

Instagram ha ufficialmente lanciato il guanto di sfida a Tik-Tok. La nuova funzione di IG, approdata in Italia il 5 agosto scorso, si chiama “Reels”, dall’inglese “reel” che significa bobina,
nastro da avvolgere. La modalità rispetto a Tik-Tok è molto, ma molto simile: mimare!

È possibile condividere i reel nel feed, quindi tra i post: mini clip di 15 secondi creati attraverso un video, con musica ed effetti audio, manipolabili con gli strumenti creativi di IG.

Pare che dietro la creazione di questa nuova funzione ci sia nientepopodimeno che Donald Trump! La presidenza statunitense sembra infatti sia pronta a mettere nella blacklist l’app cinese Tik-Tok, una notizia che ci giunge dal Financial Times. La testata ha raccolto la testimonianza di tre funzionari della Casa Bianca, i quali pare abbiano sentenziato: “Stiamo inviando un forte messaggio alla Cina!”. Certo, però, bisogna analizzare la questione dal punto di vista social e non solo politico.

Avere “tutto in uno”, avere la possibilità di spaziare dal fare le stories alle dirette, o dal semplice postare un’immagine al creare un reel… far tutto questo attraverso un’unica app è molto comodo.

Insomma, sta avvenendo un po’ come con i telecomandi di qualche tempo fa: prima se ne vendevano minimo due, poi se ne sono aggiunti altri. Ognuno per una periferica, sino a che sono arrivati i telecomandi universali dov’è possibile fare “tutto in uno”, e gli altri sono spariti!

In una frase, mi verrebbe da dire: l’emporio Zuckerberg, rendendo tutto “più comodo” pian piano, sta monopolizzando il Web!

Perché la “mimica” spopola sul web

Da un punto di vista sociale, invece, la questione è ancora più delicata. Dovremmo domandarci: perché si sente tutto questo bisogno di “mimare” video, spezzoni di film, scene prese dal trash quotidiano? Una risposta me la sono data: la vita che facciamo non ci piace!

Ebbene sì, vorremmo essere sempre da qualche altra parte, vorremmo “aver detto la frase giusta”, vorremmo vivere in un film perché quello che facciamo non ci va giù. Riflettiamoci un po’: Tik-Tok, Reels, sono dei piccoli banchi di prova per “attori”, sono i nostri piccoli teatrini dove sfoghiamo le nostre frustrazioni.

Questo tipo di social spopola per il semplice fatto che a spopolare è l’insoddisfazione di ciò che si fa durante le nostre giornate.

Chiudo ricordandovi il grande Andy Warhol, che quarant’anni e passa fa ha detto: “Tutti saranno famosi per 15 minuti”. Si è sbagliato, ma solo sul tempo: pare che ai più bastino 15 secondi.