Amici 21: comunicato ufficiale della produzione all’accusa di censura

NEWS

Amici 21, arriva un comunicato ufficiale della produzione all’accusa di censura

Debora Parigi | 18 Ottobre 2021

Amici Amici 21

Dopo una polemica nata nei giorni scorsi con accusa di censura, la produzione di Amici ha risposto con un comunicato ufficiale.

Il comunicato di Amici

A seguito di una polemica uscita nei giorni scorsi, la redazione di Amici ci ha tenuto a fare un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione e usando anche un tono ben preciso.

Dopo la puntata andata in onda lunedì pomeriggio qualcuno aveva avuto da ridire sul taglio di una canzone. Il pezzo in questione è Malafemmena, usato nel passo a due dell’allievo Mattia con la professionista Francesca. Al programma Amici sarebbe arrivata un’accusa di censura. In particolare l’accusa sarebbe per il taglio del pezzo del brano in cui c’è la parola “malafemmena“. Ma in realtà Raimondo Todaro ha tranquillamente pronunciato la parola nella presentazione della coreografia. Questo quindi il comunicato arrivato a mezzo dei profili social del talent show di Maria De Filippi:

In questi giorni circola un’assurda polemica tra web e carta stampata, sull’eventualità che ad Amici si sia sentita l’esigenza di censurare la canzone di Totò, Malafemmena. Una canzone che ad Amici è stata eseguita mille volte nel corso degli anni, con o senza la strofa contenente la parola malafemmena. Nella circostanza a cui si riferisce la polemica, il brano è stato tagliato a circa un minuto o poco più, come è d’abitudine per l’esecuzione delle coreografie. E di fatto, sia per stare nel tempo richiesto che per mantenere integra la melodia che tutti conosciamo, sono venute via due strofe centrali, oltre che la fine del brano.

Solo i malpensanti possono credere che si sia deciso di tagliare la parola malafemmena che però, nel frattempo, viene annunciata proprio introducendo la coreografia… “Francesca esegue una coreografia sulle note di Malafemmena”. Quindi secondo i critici, tagliamo la parola ma la utilizziamo per introdurre il brano. Saremmo quindi censori e cretini… Nulla di grave, però rimane una questione aperta. Se il curatore del progetto Totò Poetry Culture, Gianni Valentino (che ha dato il la alla polemica), può incappare in un sonoro errore, come è possibile che esimi giornalisti si prendano la briga di scrivere paginate sull’argomento senza nemmeno controllare l’accaduto? Come diceva Totò, “la vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?”

Intanto, di recente, Arisa ha raccontato i motivi che l’hanno portata lontana da Amici

< Indietro Successivo >