Il rapper sulla nuova scena trap
L’argomento del momento è sicuramente quello che è successo durante un concerto di Rhove. Il trapper autore della hit Shakerando sta facendo molto parlare di sé poiché, mentre era sul palco, si è arrabbiato con le ultime file dei presenti poiché non avevano cantanto e ballato abbastanza. Da qui è iniziata una grande polemica che ha coinvolto vari artisti del panorama musicale.
I primi a intervenire sono stati i Pinguini Tattici Nucleari che hanno dato una lezione di umiltà e sacrificio a Rhove. Ma lui non ha apprezzato rispondendo con spocchiosità sul fatto che la band fosse finita nel dimenticatoio e non avesse fatto nessuna hit. Sappiamo che è l’esatto contrario dato che i Pinguini vengono da un tour sold out e in questi anni stanno sfornando molte hit. Poi c’è stato anche l’intervento di Salmo, col quale però il trapper sembra essersi chiarito. E infine anche Mahmood ha tirato una frecciatina durante un suo concerto.
Considerando che Marracash è il king del rap italiano, gli è stato chiesto cosa ne pensasse della nuova scena trap fatta anche da persone che si esibiscono in playback o insultano i fan. Ecco cosa ha risposto Marra:
“La mia generazione ha scoperto il rap con l’adolescenza. Oggi il rap si è diversificato, è per tutte le età, anche per bambini. Salmo e io rappiamo ogni singola parola, il nostro è un live vecchia maniera e c’è un pubblico che cerca questo. Ne esiste uno che, magari perché a causa della pandemia non ha mai visto un concerto, preferisce saltare e ballare, è un contesto più simile alla discoteca. Non sarei così duro con gli emergenti… Noi abbiamo avuto più tempo per fare gavetta, loro si trovano catapultati in contesti cui non sono pronti. Qualcuno sparirà, altri capiranno cosa è un live.”