Fabbroni Novella 2000 n. 5 2021

Spettacolo

Spettacolo 2000: la famiglia Bridgerton conquista la rete e non solo

Redazione | 27 Gennaio 2021

La rassegna televisiva di Barbara Fabbroni. Questa settimana si parla della serie TV che spopola su Netflix: il piccante Bridgerton. […]

La rassegna televisiva di Barbara Fabbroni. Questa settimana si parla della serie TV che spopola su Netflix: il piccante Bridgerton.

Intrighi, gelosie, strategie, lati oscuri, vicende scomode. Tutto cose all’ordine del giorno nella serie di Netflix Bridgerton, che ha travolto in un turbinio tempestoso spettatori e spettatrici.

Visualizzazioni da capogiro per una rivisitazione alquanto paradossale della Londra della prima parte del’800, con tanto di Regina d’Inghilterra e cortigiani di colore. Per non parlare di lord, duchi, visconti e marchesi tutti rigorosamente con la pelle ambrata.

Come in Gossip Girl, anche qui c’è una penna impertinente che, in men che non si dica, scova pettegolezzi, tradimenti, fidanzamenti, scandali, matrimoni e tutto quanto può creare stupore e curiosità nei salotti nobiliari.

A differenza di Gossip Girl, però, dove il pettegolezzo viaggia online, qui è la penna irriverente di una scrittrice misteriosa a smuovere la curiosità. La misteriosa Lady Whistledown, dalle pagine del proprio giornale-foglio scandalistico, pubblica notizie che mettono in imbarazzo le famiglie delle classi elevate.

La sua penna è capace di elevare o danneggiare completamente la reputazione di una persona e della sua intera famiglia. Una sorta di memoriale londinese, dove le passioni e gli amori vengono passate sotto il riflettore.

Forse un’antesignana di Carrie Bradshaw di Sex and the City, che invece di pubblicare su un quotidiano la sua rubrica la scrive e le stampa.

Perché il pettegolezzo stimola la curiosità?

La risposta potrebbe essere scontata e alquanto semplice: porta il pepe nella vita e traduce tutto in trasgressione narrata, dove potersi immedesimare senza mettersi in gioco in prima persona.

La trama di Bridgerton è abbastanza semplice: due famiglie, le loro figlie, i loro figli e le loro vicende aristocratiche. Le figlie, tra cui Daphne Bridgerton, sono in età da marito e il Duca di Hastings (Regé-Jean Page) è oggetto di apprezzamenti.

L’affascinante nobile non solo stimola l’animo delle giovani nobildonne, ma stuzzica pure la fantasia delle spettatrici, travolte dal suo fascino irresistibile. Impossibile resistere alla sua pelle ambrata, ai suoi occhi profondi come il mare, alla sua stupefacente tartaruga e a una vita travagliata, densa di dolore e smarrimento.

Ciò ch’emerge è il ruolo della donna (e dell’uomo) in una società, quella londinese, che inaugura il secolo appena iniziato con le controversie del potere e dell’amore. Un fattore che, quando s’insinua nel cuore, difficilmente può essere sradicato.

Pur nella trama impertinente, ciò che cattura è il bello e misterioso Duca, con il passato difficile e un cuore dolce.

Il fascino irresistibile del Duca

Il Duca di Hastings è così perfetto da scuotere l’ormone della lussuria senza neppure tante difficoltà. Così Regé-Jean Page è diventato il nuovo sex symbol globale. Il bell’attore britannico trasuda testosterone, crea tormento emotivo.

Focoso tra le lenzuola, intrigante quanto basta per scrivere nell’Olimpo del desiderio il suo nome. Pare abbia anche sorpassato il conturbante Michele Morrone, per non parlare del Mr. Grey delle Cinquanta sfumature. In confronto a lui, goccioline di rugiada.

Regé-Jean Page ha un profilo Instagram che, come fosse un influencer, cerca like e commenti attraverso il suo petto liscissimo, i glutei volitivi e lo sguardo penetrante.

C’è da chiedersi come abbia fatto a conquistare l’animo di tante donne? Semplicemente esprimendo la sua sensualità leccando un cucchiaino nella terza puntata!

C’è chi gli ha chiesto in cosa sia bravo e lui, con la sua faccia pulita, ha teneramente risposto: “Nella musica: è sempre stato il mio rifugio, il mio primo amore”.

Non c’è da sorprendersi visto che Shonda Rhimes, ideatrice e produttrice della serie, trasforma in oro tutto quello che tocca, riuscendo a tramutare perfetti sconosciuti in sex symbol.

Da dove arriva il bel tenebroso Duca di Hastings?

Regé-Jean ha fatto la comparsa in Harry Potter e i doni della morte, ma forse nessuno se lo ricorda. Da lì la strada è stata abbastanza soddisfacente, ma il successo arriva con il remake di Radici, dove interpreta Chicken George.

Parlando della sua esperienza nella serie, Regé-Jean dice: “Il primo ruolo importante è stato quello di uno schiavo. Il più classico dei cliché per un uomo di colore”. Il salto da schiavo a duca diventa virale per le visualizzazioni della serie e il suo sex appeal inebria d’immenso.

Regé-Jean è l’algoritmo perfetto per andare oltre con la fantasia, pensandosi come la Daphne del momento. Eppure c’è chi desidera pensare i due protagonisti della serie Netflix fidanzati non solo nella finzione, ma anche nella vita reale. Una fantasia subito sedata dalle loro parole: “Quel che c’è da sapere sulla nostra relazione è mostrato sullo schermo. È tutto nelle sceneggiature”.

D’altronde, l’immaginazione che riesce a stimolare un’opera di finzione è sempre fuori controllo. In tutto questo chiacchiericcio tra il pettegolezzo e la realtà una cosa è certa. A breve partiranno le riprese della seconda stagione. Non ci resta che attendere languide e sognatrici, nell’attesa di rivedere il bel Duca continuando a sognare.

a cura di Barbara Fabbroni