
Davide Maggio ancora contro Elodie: “Se non c’è arte, si mostra altro! Stadi non ancora sold out”
L’attacco di Davide Maggio a Elodie durante la puntata di Pomeriggio Cinque
A Pomeriggio Cinque Davide Maggio ha criticato nuovamente Elodie: “Quando c’è poca arte da mostrare, evidentemente si mostra dell’altro. Dopo un anno dalla vendita dei biglietti, ancora non è sold out”. In studio però non tutti si sono detti d’accordo con le sue parole….
Davide Maggio contro Elodie
Il pomeriggio di Canale 5 si è acceso con un nuovo appuntamento di Pomeriggio Cinque, andato in onda dopo L’Isola dei Famosi e la soap The Family. Al centro del dibattito, un tema che ciclicamente ritorna a far discutere: la libertà delle artiste donne di mostrarsi come desiderano, anche – o soprattutto – con abiti provocanti. Nel mirino alcune delle cantanti italiane più amate e seguite: Elodie e Anna Tatangelo.
Entrambe sono state accusate di “mostrare troppo” il proprio corpo, come se sensualità e talento non potessero coesistere. Una polemica che si trascina da tempo e che nemmeno le stesse protagoniste, nonostante le difese pubbliche, sono riuscite a spegnere.
Ospite in studio, il giornalista Davide Maggio ha espresso con fermezza la sua opinione: “Quando c’è poca arte da mostrare, evidentemente si mostra dell’altro”. Un attacco diretto, che ha trovato immediata opposizione. A prendere le difese delle cantanti, in particolare di Elodie, è stata Marina La Rosa: “Se ci fosse poca arte non venderebbero così tanto! È una grandissima artista”.
Ma Maggio ha ribattuto con sarcasmo: “Gli stadi di Elodie sono in vendita da un anno e non sono ancora sold out. Si ricorre alla provocazione solo per vendere”.
Il confronto si è acceso ulteriormente quando Maggio ha chiesto con tono provocatorio: “Ma voi avete mai visto Giorgia spogliarsi?”. Per il giornalista, la scelta di alcune artiste non è una forma di emancipazione, piuttosto una strategia di marketing ben calcolata. Marina La Rosa ha replicato: “Non guardare con gli occhi della malizia. È un atto di libertà, un grido contro una società maschilista”.
Davide Maggio ha concluso: “Legittimo spogliarsi, ma non spacciamolo per diritto. È solo pubblicità”. E ha aggiunto: “Io la trovo una questione di decenza”.
Il dibattito, però, apre una questione più ampia. Perché se un uomo si mostra nudo, nessuno grida allo scandalo? E se un artista maschio fatica a riempire gli stadi, nessuno lo accusa di usare il corpo per attirare l’attenzione?
Elodie, per ora, tace. Ma il suo silenzio pesa quanto una risposta: non ha più nulla da giustificare.