Clarissa Selassié rivela se le sue sorelle proseguiranno oltre il 13 dicembre

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Clarissa Selassié rivela se le sue sorelle proseguiranno oltre il 13 dicembre

Andrea Sanna | 10 Dicembre 2021

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GF Vip: Clarissa Selassié in un’intervista rivela se le sue sorelle proseguiranno o meno oltre il 13 dicembre, poi la stoccata ai vipponi

Clarissa Selassié lancia delle stoccate ad alcuni vipponi

Nel corso della chiacchierata con Fanpage.it, Clarissa Selassié ha lanciato qualche stoccata agli altri vipponi. Oltre a precisare che non è troppo convinta dal riavvicinamento tra Manuel Bortuzzo e sua sorella Lucrezia, ha confidato di essere rimasta male per il comportamento di alcuni vipponi. A ferirla maggiormente Giucas Casella:

“La nomination di Giucas mi ha scioccato. Capisco che faccia parte del gioco nominarsi a vicenda, lo accetto. Ciò che mi ha ferito è che mi abbia mentito, quando gli ho chiesto se mi avesse nominato. Mi sono sentita presa in giro. Lo vedevo come uno zio, ci passavo tanto tempo insieme. Pensavo che il nostro rapporto fosse umano, più che da giocatori. E poi c’è un altro episodio che mi ha infastidito, ma che è accaduto quando avevo già lasciato la casa”.

A seguire Clarissa Selassié ha avuto da ridire anche sui compagni d’avventura che non hanno troppo gradito la cena etiope:

“Vedere persone che ci criticavano durante la cena etiope. Hanno fatto commenti poco carini sulla nostra cultura, prendendoci in giro per avere usanze diverse nel cibo e nel modo di prepararlo. Sentire dire che la nostra cultura fa schifo, mi ha veramente lasciato basita. Tanti etiopi mi hanno scritto chiedendomi di intervenire e non permettere che insultassero una cultura in diretta nazionale. È stato imbarazzante, fossi in loro mi vergognerei”.

Tra i vipponi nel mirino di Clarissa Selassié anche Maria Monsè, la quale avrebbe dubitato sugli attacchi di panico avuti da Lucrezia Selassié. Ecco cosa ne pensa a riguardo Clarissa:

“Nessuno dovrebbe giudicare la salute mentale di un’altra persona, a meno che non siano specialisti. Dire che un attacco di panico non sia reale, mi sembra folle, surreale. Siamo tutte e due seguite da anni da una terapista. L’abbiamo voluto noi, perché ci fa vivere meglio. In Italia è come ammettere di essere pazzi, ma curare la salute mentale è importante: se il cervello sta bene anche il corpo sta bene. Lulù, sotto pressione, ha avuto questo momento di shock, di panico, non sapeva cosa fare. Era come se volesse negare a se stessa, che per la prima volta non avrebbe potuto avere accanto le sue sorelle. Noi siamo la roccia l’una dell’altra. Essendo fragile e sensibile ha reagito così”.

Ha concluso Clarissa Selassié a Fanpage.

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